Consulenza Dlgs 231-2001

Referente provinciale del servizio: Massimiliano Vannocci

Telefono 0577 260533 Mail: massimiliano.vannocci@cnasiena.it

Come noto, il D.Lgs. n. 231/2001 sulla “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle Società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”, in attuazione della Legge delega n. 300/2000, ha introdotto per la prima volta nell’ordinamento giuridico italiano la responsabilità amministrativa di tali enti per i reati commessi da amministratori, managers e dipendenti nell’esclusivo interesse o a vantaggio dell’ente stesso.

Trattasi di una nuova fattispecie di responsabilità, che si aggiunge alla responsabilità penale della persona fisica che ha commesso il reato e si accerta in sede di giudizio penale. Prima dell’entrata in vigore del D.Lgs. n. 231/2001, infatti, il principio costituzionale di personalità della responsabilità penale (art. 27 Cost.) lasciava le persone giuridiche indenni da conseguenze sanzionatorie, fatta eccezione che per l’eventuale obbligazione civile di risarcimento del danno – se ed in quanto esistente – e per l’obbligo di pagamento di multe ed ammende inflitte all’autore materiale del fatto, in caso di sua riscontrata insolvibilità (artt. 196 e 197 codice penale). Oggi, le persone giuridiche possono essere chiamate a rispondere direttamente ed autonomamente per non avere adottato i presidi utili ad evitare la commissione da parte dei propri referenti di talune fattispecie di reato (c.d. colpa organizzativa). Il presupposto legale della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, infatti, consiste nel fatto di non aver predisposto modelli di organizzazione e gestione idonei ad evitare la commissione di reati della fattispecie di quelli contemplati dal decreto. L’articolo 6 del D.Lgs. n. 231/2001 prevede, infatti, che l’ente sia esonerato dalla responsabilità in questione qualora dimostri di aver adottato ed efficacemente attuato modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire detti reati.

Le nuove regole si applicano in caso di reati contro la pubblica amministrazione, societari, sulla sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro, informatici, ambientali, di falso nummario, con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico e contro la personalità individuale.Ulteriori dettagli sulla disciplina sono in qualunque momento a disposizione della Società e potranno eventualmente essere parte integrante del modello organizzativo aggiornato.

Descrizione del servizio

CNA Servizi si rende disponibile, con successiva definizione di incarico ad hoc, a supportare le Società nelle fasi operative susseguenti alla approvazione del modello organizzativo e di controllo quali il percorso di formazione/informazione del personale e dei collaboratori esterni, nonché in quelle relative alla adeguata manutenzione del modello.

Nelle fasi dell’incarico saranno effettuate le seguenti attività:

  1. analisi preventiva e valutazione di sistemi di gestione esistenti o in corso di adozione da parte della Società;
  2. analisi dell’attuale organizzazione aziendale e dei rischi connessi alle fattispecie di reato potenzialmente fonte della responsabilità amministrativa.;
  3. individuazione delle aree / strutture e funzioni cosiddette sensibili ai fini di una potenziale commissione di reati previsti dal dlgs 231;
  4. consulenza ed assistenza per approntare tutti gli adeguamenti al sistema gestionale e contrattuale adottato dalla società, con particolare riferimento al sistema delle deleghe, ai fini della mitigazione dei rischi;
  5. predisposizione del modello organizzativo, distinto in una parte generale – contenente l’illustrazione della normativa e delle fattispecie di reato dalla medesima contemplate – e una parte speciale, comprensiva dell’analisi delle aree e delle funzioni sensibili, delle regole e dei protocolli da seguire per non incorrere in comportamenti integranti le fattispecie di reato fonte della responsabilità amministrativa, del sistema disciplinare interno e delle caratteristiche dell’Organismo di Vigilanza;
  6. consulenza ed assistenza nella predisposizione/aggiornamento del Codice Etico Aziendale, contenente i principi generali ed informatori cui deve ispirarsi ogni funzione ed attività di impresa;
  7. consulenza ed assistenza per la redazione del regolamento dell’organo di vigilanza interno.

INFO e contatti:
Per ogni informazione potete contattare i nostri consulenti ai numeri 0577 260 533 o presso la sede CNA più vicina a voi.

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